Viaggio tra feste e giochi del passato dal racconto di alcuni vecchi abitanti di Borgo Pra
Autori Milena Caldart
Pubblicato da Tarantola Alessandro Editore
Anno2009
Libro:
La ricostruzione, attraverso una breve indagine storica ,dell’origine, delle ragioni economiche della costituzione e della esistenza dell’antichissima comunità di Borgo Pra, caratterizzata da uno stretto legame sociale e da connotati di autonomia rispetto al resto della città.
Le interviste sulle feste ed i giochi di Borgo Pra rivelano il forte senso di appartenenza a questa fiera comunità quando la sua dissoluzione era ormai alle porte; inoltre descrivono altri aspetti della vita nel borgo facendo comprendere, come in una situazione di povertà e disagio, la comunità sia stata capace di vivere momenti di allegria e situazioni di felicità collettiva.
I ricordi di Costante, Sandra e Antonio risalgono al periodo che precede la seconda guerra mondiale quando erano ancora ragazzi e gli organizzatori delle feste erano i loro genitori, nonni e zii fino ai primi decenni del dopo guerra. Gli intervistati parlano del borgo e della loro piazza con partecipazione emotiva, con gli occhi fissano immagini lontane e il passato, nello scorrere dei ricordi, viene rivissuto come fosse ancora presente.
Attraverso le interviste registrate vengono ricostruite alcune scene di vita quotidiana legate prevalentemente alle preparazione delle feste tradizionali: quella di san Giuseppe, la festa della Pasqua con il tradizionale “Rolo” e del Carnevale.
La più importante, ricordata con orgoglio è la festa di san Giuseppe dedicata ai “Marangòni”; nel racconto la festa si spoglia della sua connotazione folcloristica rivelando i sentimenti profondi di una comunità orgogliosa, tenace e compatta. Gli intervistati descrivono anche alcuni giochi, ormai scomparsi, che rimangono ancora vivi solo nella memoria di qualche anziano; vengono ricordati con rimpianto perché riportano al tempo in cui il borgo era ancora vivo, le famiglie erano numerose e la piazza, luogo di ritrovo privilegiato soprattutto dai ragazzi, era sempre animata da risa e schiamazzi.
“I miei ricordi del Pra, scrive l’autrice, risalgono a quando ero bambina ed i miei genitori ne parlavano talvolta per sottolineare qualche comportamento un po’ discolo, come quello dei “zarlatani del Pra”. Un’altra immagine per chi come me proveniva dai quartieri in alto verso Baldenich durante le stagioni fredde raggiungeva a piedi il centro attraverso Via di S. Giuseppe e le scalette, era il gelo che tagliava la faccia imboccando il ponte dell’Ardo”.
Ma Borgo Pra è un’altra cosa e questo piccolo lavoro vuol essere un omaggio alla sua originaria comunità ed ai protagonisti delle interviste.
Autore:
Milena Caldart è nata a Belluno, si è laureata in Sociologia presso l’Università La Sapienza di Roma, orientando gli studi sulla comunicazione e sulle comunità locali ed ha conseguito il diploma di Operatore Comunitario presso la Società Italiana per l’Organizzazione internazionale.
Ha lavorato presso le Prefetture di Belluno e di Grosseto con funzioni di controllo degli Enti Locali. Si è successivamente trasferita a Roma.Dopo aver diretto il Settore per l’Occupazione Giovanile e delle Attività sociali e culturali del Ministero dell’Interno ha svolto, come Dirigente, incarichi ispettivi a Napoli, Reggio Calabria e Catania.
Assegnata al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha diretto il Servizio per la Documentazione ed ha coordinato il Settore sperimentale di informazione sul Mercato Unico Europeo. Inoltre ha fatto parte di Comitati di coordinamento interministeriale presso il Dipartimento per le Politiche Comunitarie.
Ha diretto infine il Servizio Economico, Finanziario e Gestione del Patrimonio della Direzione Centrale della Polizia Criminale di Roma.
Attualmente è pensionata.